GAMIFICATION: UNA STRATEGIA INNOVATIVA
La gamification è l’applicazione dei concetti di game design ad ambiti non ludici come l’organizzazione aziendale, la pubblica amministrazione, il marketing. Giochi di ruolo, simulazioni, performance teatrali, attività sportive, i Lego e molto altro ancora, sono alcune delle metodologie che è possibile impiegare per una “formazione gamificata”, un approccio di tipo esperienziale applicato al campo della formazione del personale e non solo. Questo tipo di approccio stimola comportamenti attivi in un individuo, invitare le persone a prendere una posizione e far compiere determinate azioni per raggiungere un obiettivo. L’utente viene coinvolto in un’esperienza che fa generalmente leva su bisogni naturali, come la competizione, il riconoscimento di status ma anche l’identità e l’appartenenza a un gruppo. Vivere esperienze all’interno del gioco consente infatti di sperimentare comportamenti nuovi e inusuali, strategie mai provate prima e di elaborare il vissuto emotivo, così da incidere sui comportamenti. Come sosteneva lo scrittore e pedagogista tedesco Jean Paul: “Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria”.
L’assegnazione di punti, la ricompensa, le sfide e le classifiche, tipici elementi del gioco virtuale hanno l’obiettivo di stimolare la realizzazione degli obiettivi proposti, la competizione e a lavorare sull’identità di ogni giocatore che può influire in maniera positiva sia da un punto di vista professionale che personale. A volte viene anche implementato un sistema di Beni Virtuali, oggetti da acquistare e scambiare all’interno dell’ambiente di gioco per personalizzare avatar e personaggi. L’obiettivo? Lavorare sulla comunicazione della propria identità.
Secondo McGonigal occorre trasformare il mondo in un luogo “giocabile”, così da rendere le sfide reali stimolanti per i giocatori del pianeta. Guardando milioni di persone dedicarsi con impegno a battaglie e costruzioni di mondi virtuali, la ricercatrice ha sviluppato la convinzione che se si usassero anche un decimo delle ore che ogni settimana l’umanità spende a giocare per affrontare problemi reali si potrebbe migliorare il mondo. Il gaming può rappresentare la chiave per trovare soluzioni inedite a seri temi globali, dalla povertà all’emergenza ambientale o allo sviluppo d’impresa nei paesi poveri.
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