Come affrontare un colloquio di lavoro

Cosa fare e cosa non fare durante un’intervista lavorativa
Un colloquio di lavoro è sempre un momento in cui aspettative, ansia, paura, possono prendere il sopravvento. Ricorda che la valutazione del selezionatore inizia ben prima del colloquio. Ecco qualche consiglio per prepararsi e affrontarlo al meglio. Vediamo insieme:
a) L’abbigliamento
Mai come in questo caso: “l’abito fa il monaco” o il candidato. La scelta dell’abbigliamento deve essere in linea con la posizione per la quale ci si propone. Secondo alcune ricerche, presentarsi a un colloquio di lavoro con un outfit non adatto è tra i dieci errori maggiormente riscontrati dai selezionatori.
b) Come, quando e con chi presentarsi al colloquio
Arrivare al colloquio 10 minuti prima dell’orario pattuito è considerata una buona pratica, senza eccedere tuttavia col troppo anticipo. Meglio appuntarsi sede del colloquio e nome del referente aziendale con cui si svolgerà il colloquio in modo da arrivare all’appuntamento con le giuste informazioni.
Presentarsi accompagnati da amici, partner o parenti, invece, è assolutamente da evitare, in quanto denota mancanza di sicurezza e indipendenza, tratti considerati fondamentali per qualunque ruolo lavorativo.
c) Il linguaggio non verbale
Prima ancora di concentrarci sul “cosa” comunicare al nostro interlocutore è fondamentale focalizzarci sul “come” comunicare. Il linguaggio non verbale è uno degli aspetti maggiormente analizzati dai selezionatori, in grado di svelare sia lo stato d’animo e le emozioni provate in quel momento dall’intervistato, sia dettagli fondamentali come la personalità, le doti comunicative, la capacità di autocontrollo e il grado di apertura mentale.
Partendo dalle basi, appena incontriamo il nostro intervistatore, è un buon segnale di apertura stringergli la mano con un sorriso e parlare sempre guardandolo negli occhi. Durante l’intervista, poi, attenzione alla gestualità, alla postura e al tono di voce: cercate di stare seduti in modo composto, con le spalle dritte , braccia non incrociate ed evitando di gesticolare troppo e di distrarsi con penne, fogli e capelli. Mantenete poi costante il livello del tono di voce, evitando di bisbigliare ed eliminando inutili pause.
d) Informarsi sull’azienda
Presentarsi a un colloquio senza conoscere il posto di lavoro e l’azienda per la quale ci si propone denota idee poco chiare, ma soprattutto uno scarso interesse. Il lavoro di raccolta informazioni sull’impresa potrebbe risultare utile anche in una fase precedente il colloquio: la stesura della lettera di presentazione.
Ad ogni modo, una volta arrivati all’intervista col selezionatore è fondamentale conoscere il settore in cui l’azienda opera, i suoi valori fondanti e le specificità della job description per la quale ci si candida.
e) Fare domande
Tutti i selezionatori sono concordi nel dire che la mancanza di quesiti da parte di un intervistato sia un segnale negativo; è importante far capire al selezionatore l’interesse e l’entusiasmo per l’azienda per la quale lui stesso lavora.
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